Il team norvegese, Stargate, composto da Tor Erik Hermansen e Mikkel Storleer Eriksen, ha parlato di Rihanna in un’intervista recente a The Hollywood Reporter:
THR: Ragazzi, voi avete ottenuto molto successo subito dopo la collaborazione con Ne-Yo. Avete lavorato con Rihanna, Beyoncé e Katy Perry. Qual è stata la canzone più memorabile sulla quale avete lavorato?
Hermansen: E’ impossibile decidere. E’ come scegliere un preferito tra i figli. Sono tutte diverse e le amiamo per ragioni diverse. Certamente, la prima canzone è sempre speciale perchè quel blocco mentale iniziale è crollato quando abbiamo scritto il primo brano. Ci sono stati momenti in cui abbiamo provato cose completamente diverse, ad esempio quando abbiamo scritto “Diamonds” con Benny Blanco. Abbiamo lavorato con lui per un paio di settimane per creare del materiale per Rihanna. Stavamo cercando di creare un’incredibile hit, un qualcosa di pop, poi abbiamo deciso “Oggi non cercheremo di fare una grande hit. Oggi faremo qualcosa che amiamo, di più sentito, un po’ più lento, e più emozionante e così abbiamo creato ‘Diamonds’”. Qualche giorno dopo Sia ha scritto il testo. Quando abbiamo fatto quella canzone, sostanzialmente, l’abbiamo fatta per noi. Non cercavamo una hit. La canzone è uscita ed è diventata un successo. Questo è molto gratificante perchè il pubblico sente ciò che sentiamo anche noi.
THR: Si, la canzone ha avuto un grandissimo successo. Voi avete lavorato con Rihanna per un po’, potete dirmi com’è lavorare con lei?
Hermansen: E’ stata un’esperienza affascinante. Praticamente l’abbiamo vista crescere, sin da quando aveva 17 anni fino a diventare una star internazionale, con sempre più sicurezza. Ha provato che i suoi istinti sono sempre buoni ed il livello a cui è ora.. se lo è davvero guadagnato. Si è guadagnata il diritto di prendere le sue decisioni ed ha dimostrato a tutti che sa il fatto suo, però non sa bene come scriverlo a parole, quindi all’inizio non ci siamo seduti al tavolo insieme e ne abbiamo discusso, quando l’abbiamo fatto non si è creato nulla. Le piace trovarsi di fronte al brano e reagire sentimentalmente.
Abbiamo fatto tante canzoni grandiose, le abbiamo preparate, lei le ha ascoltate e le sono piaciute. Non c’è modo di convincerla a fare qualcosa, lei è indipendente e sa quello che vuole e questo aspetto mi piace. Inoltre, lei non ci ha mai detto “Oh, scrivete qualcosa per me” o “Cercate di piacermi”, vuole che le presentiamo il nostro materiale migliore. Sapete, molti artisti dicono “Dovete scrivere qualcosa per me”, Rihanna invece è più “Cosa avete realizzato? Fatemi sentire, avanti”. Quindi il procedimento è abbastanza diverso e questo lo preferiamo.
THR: Avete un’idea di che genere di cose le piace o cambia idea spesso?
Hermansen: Vuole che continuiamo ad evolverci, non vuole mai fare cose ripetitive ed è una cosa magnifica, molti artisti trovano difficile questo processo. Lei, invece, è sempre stata capace di cambiare e allo stesso tempo ha sempre portato con sè i suoi fans ed è questo che le piace. Ci sfida continuamente e penso che anche noi stiamo facendo lo stesso con lei.
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